Missione Gemini 2006: alla ricerca di Atlantide in Groenlandia
TERAMO. Parlano i tre alpinisti abruzzesi che hanno conquistato una vetta ignota della Groenlandia, nella spedizione scientifica internazionale “Gemina 2006” di Adriano Lolli, Davide Peluzzi e Vincenzo Ferilli, premiati dal Presidente della Repubblica Napolitano.
Pieno successo della spedizione scientifica internazionale Gemina 2006 in Groenlandia dei tre “argonauti” abruzzesi Davide Peluzzi, Adriano Lolli e Vincenzo Ferilli che spiegano i dettagli di una missione scientifico-umanitaria nella sconfinata, vergine ed affascinante distesa ghiacciata dell’isola europea più grande e bella del mondo, la Groenlandia
«Riportiamo in Italia un oceano di sensazioni e di saluti dall’affascinante popolo degli Hinuit - rivela Adriano Lolli, capo spedizione - che nei sorrisi dei bambini ci hanno donato la sincerità e la bontà di cui avevamo dimenticato l’esistenza. Fuori da ogni schema occidentale, gli Hinuit sono consapevoli della loro debolezza».
Il viaggio dei nostri tre esploratori non è stato privo di pericoli vista la presenza degli orsi polari a pochi chilometri dalle tende rosse.
«Ci seguivano, lo sapevamo - racconta Davide Peluzzi - ma i nostri fucili d’ordinanza avrebbero potuto fronteggiare ben poco da un attacco a sorpresa degli orsi polari».
Dopo 12 giorni di marcia in totale isolamento e in compagnia dei soli cani da slitta, i nostri hanno raggiunto una vetta della Groenlandia prescelta per il gemellaggio simbolico con il Gran Sasso d’Italia, alle coordinate geografiche: latitudine nord 70° 47’ e longitudine ovest 23° 33’.
«In collegamento via radio da Giulianova, durante la premiazione del Festival internazionale del cinema naturalistico e ambientale di Riccardo Forti, abbiamo appreso della frana di martedì 22 agosto sul “Paretone” nord - rivela Lolli - ed ora siamo certi che la pietra del Gran Sasso depositata sulla vetta del monte gemello in Groenlandia, rappresenti la nostra volontà di conoscere e apprezzare quanto c’è di più bello e duraturo nei nostri due mondi: l’Hinuit e l’occidentale. L’alcool, tuttavia, sta distruggendo la cultura Hinuit che meriterebbe più rispetto e considerazione dagli europei».
Il progetto scientifico internazionale “Gemina 2006”, nato da un’idea di Davide Peluzzi e Adriano Lolli, è stato premiato dal Presidente della Repubblica Napolitano.
IL RACCOLTO: PIANTE E ROCCE
Partiti lo scorso 15 agosto, i nostri tre esploratori si sono
inoltrati, via Islanda, all’interno della Groenlandia nordorientale, oltre il circolo polare artico.
Per l’occasione, il Comune di Pietracamela ha realizzato una scultura a memoria della spedizione e del gemellaggio che è stata collocata in vetta.
Nel corso della scalata i nostri hanno campionato microrganismi acquatici e terrestri, avvalendosi della strumentazione scientifica offerta dall’Università de L’Aquila, raccogliendo decine di piantine e chili di rocce.
«Si tratta di organismi - spiega Peluzzi - che vivono in ambienti estremi, come il ghiacciaio del Calderone sul Gran Sasso, finalizzati alla ricerca, classificazione e studio della vita in habitat glaciale».
«Abbiamo effettuato centinaia di foto e magnifiche riprese video - rivela Vincenzo Ferilli - la Groenlandia è un vero paradiso per i geologi e il fascino che è in grado di manifestare in estate è tale da stregare e condizionare la nostra percezione del tempo».
Peluzzi, Lolli e Ferilli hanno cercato anche le “tracce” per convalidare l’ipotesi della presenza della civiltà atlantidea in Groenlandia, una teoria assai cara al compianto astronomo Vittorio Castellani, già direttore della Specola di Collurania (Teramo), e la teoria KT sull’estinzione dei dinosauri.
UN FILM DOCUMENTARIO
Il materiale prodotto servirà alla realizzazione di un film documentario per i migliori network internazionali.
«Ringraziamo il meraviglioso popolo degli Hinuit del posto - conclude Ferilli - che ci hanno messo a disposizione magnifiche slitte trainate da cani, indispensabili sulla ghiacciata calotta polare verso Scoresbysund e Vonquart, la lingua glaciale che ci ha condotto alla meta».
I nostri tre esploratori sono stati patrocinati dal Presidente della Repubblica, da Regione Abruzzo, dalle province di Teramo e L’Aquila, dai Comuni di Teramo, Crognaleto, Fano Adriano, Pietracamela e Montorio al Vomano, dall’Ato Teramo, Associazione Mountain Wilderness, Club Alpino Italiano, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, in collaborazione con il Festival internazionale del Cinema Naturalistico e Ambientale.